Dai Baby Boomer ai Millenial: come cambieranno le abitudini dei viaggiatori post Covid-19?

Dopo la pandemia non possiamo che aspettarci un profondo cambiamento nel modo di viaggiare da parte di tutte le categorie di viaggiatori.

Il lockdown ci ha imposto di ripensare il nostro modo di vivere per più di due mesi e ha fortemente scosso il settore turistico. Secondo la Fiavet –Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo, finita la quarantena, gli italiani hanno subito ricominciato a cercare vacanze, pacchetti ed esperienze per l’estate 2020, probabilmente mossi da un grande desiderio di ricominciare e tornare alla normalità. Su Airbnb è esplosa la richiesta di ville (+21%) e la piscina è diventata prioritaria più del Wi-Fi. Hai mai sentito parlare di Revenge Tourism? Lonely Planet ha inserito la parola nel nuovo glossario dei viaggiatori ai tempi del Covid: Revenge Tourism significa “turismo di vendetta” e si riferisce al flusso di consumi che cresce dopo un periodo di crisi. Non è dunque da escludere un boom del settore turistico quando ci saremo finalmente lasciati alle spalle la pandemia.

Come albergatore dovrai iniziare a pensare e pianificare le campagne marketing per l’era del dopo Coronavirus, non solo l’estate 2020 ma anche i prossimi anni, e sarà fondamentale tenere conto di come ogni fascia di età cambierà il proprio modo di vivere le vacanze.

Partendo da questo articolo di PhocusWire, ci siamo chiesti come cambieranno le abitudini dei viaggiatori post Covid-19, target per target.

Baby Boomers

I Baby Boomer cercheranno una vacanza sicura

I nati tra il 1943 e il 1960, i cosiddetti Baby Boomer, sono stati purtroppo una della fasce più colpite dal Coronavirus. In vacanza amano le esperienze esclusive, i servizi top, sentirsi speciali. Nella “nuova normalità” saranno sicuramente la generazione più attenta alla sanificazione degli ambienti e al distanziamento sociale: presumibilmente avranno paura di ricominciare a viaggiare e saranno più inclini al turismo di prossimità. Una soluzione potrebbe essere quella di offrire loro un soggiorno il più possibile sicuro e allo stesso tempo esclusivo, prediligendo le esperienze all’aria aperta e le attività con pochissime persone. La pulizia e l’attenzione alle camere dovrà essere massima, potenziando il servizio in camera.

La Generazione X ha bisogno di rilassarsi

Preferiscono viaggi rilassanti, per staccare la spina di una vita piena di lavoro e impegni familiari: la Generazione X, che comprende i nati tra il 1961 e il 1979, solitamente cerca strutture con centri benessere, in zone ben collegate ma non necessariamente centrali. Nell’era post Covid-19 probabilmente si aspetteranno un miglioramento di tutti i servizi in struttura – dal Wi-Fi, alla piscina, alla possibilità di scegliere tra menu vegani e vegetariani – senza però necessariamente veder lievitare i prezzi della propria vacanza: cercheranno le offerte e un giusto compromesso per vivere un soggiorno sicuro non spendendo molto di più rispetto agli anni precedenti.

I Millennial hanno ancora voglia di divertirsi

Una delle generazioni meno colpite dal Covid-19 non ha perso la voglia di divertirsi. I Millennial, nati tra il 1982 e il 2000, non vedono l’ora di tornare alla normalità. Erano abituati ad andare a festival e concerti, divertirsi in spiaggia, esplorare il mondo in lungo e in largo. Il loro modo di viaggiare necessariamente dovrà adattarsi al distanziamento sociale, ma saranno sicuramente meno spaventati dal prendere un aereo e trascorrere una vacanza fuori dall’Italia rispetto ai Baby Boomer e alla Generazione X.

La Generazione Z è abituata alle crisi

I giovanissimi, nati tra il 2000 e il 2009, nella maggiora parte dei casi viaggiano con i genitori (Generazione X) e iniziano a fare le primissime esperienze da soli o con gli amici, magari in vacanze studio. I ragazzi della Generazione Z sono cresciuti in un mondo dove c’erano già crisi economica e terrorismo, sanno adattarsi bene ai cambiamenti. Come consumatori sono molto attenti alle azioni dei brand e meno influenzabili dai messaggi pubblicitari. Avranno sicuramente tanta voglia di ripartire, rivedere gli amici e divertirsi: sapranno influenzare i genitori nello scegliere una vacanza lontana dalla noia. Fatti trovare pronto con un sito coinvolgente e funzionante e pagine social ben curate che trasmettono al meglio la personalità e i valori del tuo brand.

come cambieranno i viaggiatori

In conclusione le differenze tra i target possono aiutarti a capire meglio come strutturare le prossime strategie di marketing. Per riuscire a convincere una generazione, bisogna imparare a pensare come quella generazione, anticipandone i bisogni.

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