Come mantenere il successo delle prenotazioni dirette, anche post pandemia

La pandemia ha fatto crescere le prenotazioni dirette. Come già raccontato in altri articoli, le esperienze dei nostri clienti albergatori sono anche supportate dai dati che confermano la crescita dei canali di prenotazione diretta durante la pandemia.

Il successo di questi canali soprattutto nel leisure, in un momento durissimo per tutto il settore turistico, è stato determinato dalla trasformazione digitale accelerata nelle nostre vite, dalla volontà dei viaggiatori di avere informazioni puntuali e specifiche sulla singola struttura – aperture, chiusure, misure di sicurezza, pulizia, policy di cancellazione – e dalla profonda crisi delle agenzie di viaggio.

Ma come far durare questo trend positivo anche nel post-pandemia? Le prenotazioni dirette potranno davvero ancora, come successo nel 2020, superare o eguagliare le OTA?

Ecco alcuni consigli per fare sì che il canale diretto continui a performare bene, anche nel post pandemia.

Rivaluta la distribuzione

La pandemia ha portato al pettine alcuni nodi distributivi. Serve davvero vendere su tutti tutti i canali? Fai una valutazione e ripensa alla tua distribuzione. Un buon proposito per i prossimi anni è quello di vendere molto di più sul proprio canale diretto e fare una selezione di pochi canali di intermediazione performanti, anche per avere un maggiore controllo delle tariffe distribuite e di conseguenza poter garantire ai viaggiatori le migliori condizioni per la prenotazione diretta. Purtroppo il settore dei viaggi di gruppo e business travel non si riprenderà facilmente, secondo gli esperti per una ripresa dovremmo aspettare il 2025. Chi prima si affidava molto alle agenzie e ai tour operator oppure aveva un hotel rivolto al target business, dovrà necessariamente trovare una soluzione di riconversione e distribuzione.

Definisci e implementa i vantaggi della prenotazione diretta

Perché un viaggiatore dovrebbe preferire prenotare sul tuo sito invece che su Booking.com? A parte il miglior prezzo, ovviamente – sarebbe uno sbaglio strategico enorme non garantire il miglior prezzo sul proprio sito. Offri altri vantaggi concreti come per esempio: upgrade di camera, sconti sui servizi, assicurazioni e cancellazioni flessibili incluse. Ricorda che le OTA offrono sconti – anche a scapito degli accordi presi con le strutture – e programmi di fidelizzazione, perché non creare un programma di fidelizzazione anche nella tua struttura?

Investi in tecnologia

Va da sé che se vuoi aumentare le prenotazioni dirette, il tuo sito dev’essere ingaggiante, responsivo e studiato per convertire. Non puoi non avere un Booking Engine dove gli ospiti possono prenotare in maniera semplice e soprattutto sicura. Durante la pandemia, per i nostri clienti albergatori, la vera chicca è stata BeDirect, il Guest Reservation Manager che permette di gestire le richieste e i preventivi. “È riuscito a semplificare e a rendere più efficienti le strutture nella gestione delle richieste via e-mail e telefono in un anno difficile in cui le richieste dirette sono aumentate.

Non dimenticare la visibilità

Se i viaggiatori non sanno che è vantaggioso prenotare tramite il canale diretto, sceglieranno sempre le OTA. Per questo bisogna mettere in campo una strategia di promozione e attirare traffico qualificato sul tuo sito. L’online marketing turistico va dalla campagne sul motore di ricerca Google, a quelle sulle piattaforme Google come Maps e Travel (Property Promotion Ads) alle campagne sui Metasearch (Tripadvisor, Trivago). Le campagne di Brand Protection devono essere sempre attive per non perdere una sola opportunità, soprattutto sulla domanda attuale. Attiva anche le campagne di remarketing per tutti quegli utenti che hanno visitato il tuo sito ma che non hanno ancora prenotato. Una menzione speciale va all’e-mail marketing: permette di mantenere un buon rapporto con gli ospiti e i potenziali ospiti. Se correttamente pensato e pianificato, l’e-mail marketing può diventare un potente strumento di fidelizzazione.

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